Indice degli argomenti

  • Cos'è il Desktop Publishing

    Il desktop publishing è l'insieme delle tecniche di creazione e di impaginazione di prodotti editoriali come libri, giornali, riviste o materiale pubblicitario in genere, attraverso l'impiego di software dedicati come ad esempio la suite Creative Cloud di Adobe (software a pagamento) oppure i programmi in ambiente linux (oggi disponibili anche sui sistemi operativi tradizionali) come The Gimp, InkScape e Scribus (software gratuiti).

    Il desktop Publishing è il successore delle tecniche di composizione tipografica, in voga fino all'avvento dei primi computer Apple.

    schermata di Scribus

    • I contenuti

      Per iniziare a svolgere lo studio di un impaginato grafico qualsiasi (manifesto, copertina di un libro, rivista, pieghevole...) è sempre necessario avere tutti i contenuti da impaginare: loghi, testi, immagini, elementi grafici devono essere quantomeno impostati e/o definiti. Avere i contenuti è fondamentale per poterne organizzare l'impaginazione, cioè determinarne le importanze all'interno del formato; tutti i materiali forniti utili all'elaborazione grafica dovranno successivamente essere inseriti all'interno del file di lavoro che sarà impostato sul formato corretto (es. A3, locandina 50x70, manifesto 70x100...).

      Organizzazione del lavoro

      È necessario creare una cartella all'interno della cartella dei nostri clienti con il nome del cliente, il nome della lavorazione e soprattutto, una cartella materiali forniti, per tenere traccia di tutto ciò che ci viene dato in originale. Mantenere i materiali originali, serve per poter garantire una sincronizzazione tra il nostro lavoro e i feedback necessari con i nostri clienti o committenti.

      • Il Formato, la gabbia e le sezioni auree

        Il primo passo per concepire un elaborato grafico di comunicazione visiva è il formato. È necessario come per la raccolta dei contenuti, determinare correttamente il formato e la gabbia dell'impaginazione. La gabbia rappresenta i limiti visivi e tecnici per il formato scelto, come guide, margini, sezione aurea.

        Il formato

        Il formato è deciso in base al tipo di comunicazione che si intende fare. Ogni formato ha un target (destinazione) diverso anche in base a come viene distribuito e/o affisso. Il volantino per esempio, offre un tipo di comunicazione da distribuzione che può avvenire in modalità diverse: consegnato a mano, buca delle lettere, parabrezza dell'auto parcheggiata... Anche lo studio di comunicazione visiva dovrà tenere conto di queste caratteristiche per studiarne persino i contenuti; considerando sempre il volantino si può dire, ad esempio, che sarà necessario mettere in evidenza un solo messaggio, vista la natura temporanea della consultazione del volantino.

        La gabbia

        La gabbia è il primo studio grafico dell'impaginazione. Sarà necessario determinare le impostazioni di pagina "al vivo" qualora ci fosse l'esigenza, ma soprattutto i margini e le sezioni auree.

        Pagina al vivo

        La pagina "al vivo" determina un'area aggiuntiva al formato stesso che verrà stampata (quindi riconosciuta dalla stampante) e tagliata successivamente (grazie ai segni di taglio), per garantire la visualizzazione "al vivo" (cioè stampata a filo dei margini della carta) senza errori. Possiamo analogamente dire che la pagina al vivo è un margine di errore per il tipografo che dovrà tagliare gli stampati: se i fogli (tagliati tutti insieme in un unico taglio) non saranno allineati perfettamente, l'area in più stampata ("pagina al vivo" o "smarginatura" o "sbordatura") garantirà l'assenza di aree bianche sul foglio finale.

        Margini

        I margini sono strumenti del grafico (anziché del tipografo, come i segni di taglio per la "pagina al vivo"); intendiamo per margini le guide che determinano l'area oltre la quale non bisognerebbe posizionare gli elementi grafici, per non alterare il messaggio della comunicazione visiva.

        Sezione aurea e rettangolo aureo

        La sezione aurea o rapporto aureo indica indica il rapporto fra due lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due. Teorizzata dai greci (probabilmente anche prima) e utilizzata ancora ai giorni nostri, può essere utilizzata per determinare zone di maggiore visibilità e attenzione, se utilizzata attraverso il rettangolo aureo per un elaborato grafico. Ovviamente il concetto di sezione aurea è complesso e richiede conoscenze di matematica e geometria; nell'utilizzo grafico si ottiene attraverso un'approssimazione del calcolo visiva, costruendola con varie metodologie. Si può ottenere dividendo una dimensione per 8 e moltiplicando per 3 l'elemento ottenuto (in pratica poco meno di 3/8) sia dal basso che dall'alto, oppure disegnando un quadrato con i lati grandi come il lato più corto del foglio.

        Figura sottostante: spirale aurea ricavata dalla formula originale

        Fonte: Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Sezione_aurea

        • Inserimento degli elementi grafici

          Questa fase è sicuramente importante per due motivi: 

          1. valutare la quantità degli elementi grafici da impaginare, determinando le varie aree dell'impaginato (intestazione, piede, titolo, loghi partner...)
          2. valutare la qualità e apportare le eventuali modifiche o ottimizzazioni

          • Disposizione e dimensionamento degli elementi grafici

            Qui si inizia a impaginare effettivamente.

            Sarà necessario determinare (metodo PARC*):

            1. Prossimità
            2. Allineamento
            3. Ripetizioni
            4. Contrasti

            * Il metodo Parc è un sistema di impaginazione per principianti elaborato sulle basi degli studi di comunicazione visiva derivati dallo studio delle forme del BauHaus (Gestalt)

            Prossimità

            Per prossimità si intende l'avvicinamento ed il posizionamento all'interno di un'are definita degli elementi grafici che possono essere raggruppati (come ad esempio i loghi dei partner). Le persone sono portate a visualizzare e a comprendere meglio la natura degli elementi grafici, se sono raggruppati in aree ben definite e con la loro importanza.

            Allineamento

            Nessun elemento grafico può essere posizionato casualmente o senza considerare l'allineamento che avrà rispetto agli altri, per evitare di produrre sensazioni o distrazioni che non rispondono al messaggio della comunicazione visiva predeterminato.

            Ripetizioni

            La ripetizione delle soluzioni grafiche e/o degli elementi grafici di abbellimento (ad esempio una grafica usata come pattern) garantirà la visualizzazione d'insieme dell'impaginato; da notare che la principale regola della psicologia Gestalt o teoria delle forme (per i grafici) è che "la visione d'insieme è più importante delle singole parti". Si devono quindi ripetere colori, caratteri, elementi grafici al fine di ottenere un risultato efficace e "chiaro".

            Contrasti

            Ottenere contrasti, significa differenziare gli elementi tra di loro, in modo da dare la giusta importanza e "peso" ad ogni elemento, con la finalità di aiutare la lettura dell'impaginato e facilitarne quindi il messaggio della comunicazione. Immaginate di vedere un manifesto con le scritte tutte dello stesso colore, ma di colorarne una sola in maniera diversa: sarà quest'ultima (anche se più piccola delle altre) ad avere l'evidenza.