Indice degli argomenti
- Introduzione
- Breve glossario dei termini
Breve glossario dei termini
Di seguito una lista di termini utili all'apprendimento delle tecniche per il riconoscimento e l'utilizzo dei caratteri in ambito informatico e tipografico.
- Composizione tipografica (in inglese "typography"): l'arte e le tecniche di arrangiare i caratteri.
- Carattere tipografico (in inglese "typeface"): la famiglia di riferimento del carattere contenente le varianti che ne condividono il design (es.: Helvetica, Garamond).
- Glifo (in inglese "glyph"): un singolo carattere disegnato (lettera, numero, punteggiatura o simbolo).
- Font (in italiano "fonte"): mezzo informatico di diffusione dei singoli caratteri tipografici (es.: Helvetica light, Helvetica bold, Helvetica black), contenente i glifi, ognuno corrispondente a un codice richiamabile dalla tastiera del computer e dai software. Anche i font si organizzano in famiglie che rappresentano l'insieme dei file contenenti i caratteri di un determinato tipo (famiglia di font).
- Composizione tipografica (in inglese "typography"): l'arte e le tecniche di arrangiare i caratteri.
- Anatomia del carattere
Anatomia del carattere
Elementi di base costitutivi del carattere
È importante per un grafico conoscere gli elementi di base del carattere, i quali forniranno la capacità di distinguere tra le sue caratteristiche fondamentali, al fine di poter scegliere lo stile appropriato nelle varie forme di comunicazione.
Elementi di base dei caratteri
- Linea di base (in inglese baseline): la linea di appoggio di ogni lettera.
- Altezza della x (in inglese x-height): l'altezza delle lettere minuscole.
- Altezza della maiuscola (in inglese cap height): l'altezza delle maiuscole.
- Ascendente (in inglese ascender): la parte delle lettere minuscole che va oltre la linea dell'altezza della x.
- Discendente (in inglese descender): la parte delle lettere minuscole che si estende sotto la linea di base del carattere.
- Asse (in inglese axis): una linea immaginaria che unisce le parti più sottili di una lettera.
- Caratteri Serif e Sans-Serif
Caratteri Serif e Sans-Serif
Distinzione tra le famiglie di caratteri
La distinzione tra caratteri serif (graziati) e sans-serif (lineari, bastone, senza grazie) è basata sulla caratteristica di possedere o meno gli elementi aggiuntivi chiamati grazie, cioè piccole linee o fregi presenti sulle terminazioni più spesse delle lettere, dei numeri o dei glifi in generale.
La suddivisione in serif e sans-serif è una delle distinzioni fondamentali e di base tra le famiglie di caratteri. Storicamente i caratteri con le grazie (serif) sono stati i primi ad essere stati inventati e hanno costituito per secoli il fondamento delle arti tipografiche (dal 1400 circa). I caratteri sans-serif sono nati agli inizi del 1800 (William Caslon IV, 1816): chiamati anche "grotesque" (forse in maniera dispregiativa) non ebbero molto successo all'inizio, ma si affermarono dopo il 1920 con le nuove forme di comunicazione di massa.
Esempio di carattere serif:
Esempio di carattere sans-serif:
Differenza tra serif e sans-serif: