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  • Taffetà

    Immagine: Valentino


    Il taffetà è un tessuto pregiato, compatto, tradizionalmente costituito da filati di seta ad armatura a tela. Il suo nome deriva dal termine persiano taftah, che significa torto, intrecciato, tessuto. Presenta lo stesso aspetto al diritto e al rovescio. Ha una superficie leggera ma rigida e frusciante, molto apprettata, che allo sfregamento produce un suono croccante. Il suo aspetto è lucido e setoso, ma piuttosto freddo. Oggi è disponibile anche in versione sintetica, realizzato in fibre artificiali (nylon, poliestere, viscosa). È un tessuto "scultoreo", poiché particolarmente adatto a enfatizzare i volumi. È impiegato per camicie dalle maniche ampie, gonne a balze o a palloncino, abiti da sera con ruche e colli avvolgenti, stole e abiti da sposa. Il taffetà era molto in voga nell'abbigliamento femminile della seconda metà dell'800 per gonne sostenute quasi sempre da ampie crinoline. Può essere mono o policromatico, stampato o ricamato; tra i numerosi tipi di taffetà si ricordano il rayé, il broché, lo scozzese e il glassé. Può presentarsi anche in versione cangiante data dall'impiego di filati di diverso colore in ordito e trama. Il taffetà si usa anche per le fodere dei capi d'abbigliamento. Trova impiego anche nei tendaggi e nei complementi d'arredo, cui conferisce preziosità e sontuosità.


    Immagine: Roberto Capucci


    Immagine: Christopher Kane


    Immagine: Stella Mc Cartney