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  • Gli amanuensi

    Tratto da enciclopedia Treccani Online (http://www.treccani.it/enciclopedia/amanuense/)

    L'amanuense era un copista che, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti, a servizio di privati o del pubblico. Nel mondo classico tale mestiere era esercitato in genere dagli schiavi; dopo le invasioni barbariche fu svolto specialmente in centri religiosi; con il sec. 13°, in particolare nei grandi centri universitari, si sviluppò una vera e propria industria e alcuni a., soprattutto nel sec. 15°, furono famosi calligrafi e fornirono esemplari di lusso, spesso miniati. Ai fini della critica testuale l’opera dell’a. di professione, molto fedele all’esemplare che trascrive, è in genere più sicura di quella del copista occasionale e dotto, che spesso interpreta il testo.

    L'opera amanuense

    Gli amanuensi con i loro stili di scrittura hanno contribuito alla nascita dei primi caratteri da stampa, senza contare che l'opera di conservazione degli scritti si sviluppava intorno alla creazione di veri e propri libri, impaginati e rilegati a mano con tanto di copertina, incipit (prima parola abbellita con capolettera) e miniature. Le figure che operavano all'interno dello "scriptorium" (laboratorio degli amanuensi) erano paragonabili a quelle coinvolte in un moderno processo lavorativo editoriale: scriptor (scrive in bella calligrafia), dictator (detta il testo), corrector (controlla lo scritto), miniator (crea le miniature e le decorazioni), legator (fascicola) e rilegator (rilega il libro)

    https://it.wikipedia.org/wiki/Miniatura

    https://it.wikipedia.org/wiki/Manoscritto

    Immagine: Incipit (capolettera) con miniatura all'interno.

    Incipit con miniatura